L’edificio di "Music for Peace", situato nell’area elicoidale Genova
Sampierdarena, è già di per sé un esempio di collaborazione solidale: una vecchia rimessa di camion è stata trasformata in un luogo accogliente e polifunzionale, grazie al lavoro di numerosi volontari che hanno impegnato esclusivamente materiale riciclato.
La nostra classe ha partecipato alle attività di sensibilizzazione proposte dall'associazione nella sede e ha contribuito con tutta la scuola alla raccolta organizzata ogni anno.
Appena giunti nell'edificio siamo stati accolti da alcuni ragazzi che ci hanno diviso in due gruppi. Il primo si è diretto nel magazzino dove s’inscatola il cibo che in questo periodo si manda agli
abitanti della Striscia di Gaza, in Palestina e lì ha preparato uno scatolone, mettendoci la quantità di cibo indicato da un cartellino
appeso al muro: in tutto 20 Kg! Visto che in Palestina ci sono molte guerre i volontari hanno spiegato che ai bambini
non si regalano armi giocattolo perché associabili ad esperienze traumatiche. Il secondo gruppo invece ha visionato un video e delle con le foto
delle realtà in cui l'associazione interviene e ha ricevuto una copia della Dichiarazione dei Diritti dell'uomo.
Le pareti della sede erano molto colorate, probabilmente per rallegrarla.
Prima di andare via ci hanno fatto visitare un autobus variopinto che non a più la funzione di mezzo di trasporto ma va in giro per le piazze di Genova per far conoscere l’associazione; al suo interno ci sono dei cartelli che spiegano quello di cui si occupano i volontari e le foto delle persone che hanno aiutato. Finito ciò siamo tornati a scuola prendendo la metropolitana e l’autobus.
La nostra classe ha partecipato alle attività di sensibilizzazione proposte dall'associazione nella sede e ha contribuito con tutta la scuola alla raccolta organizzata ogni anno.

Le pareti della sede erano molto colorate, probabilmente per rallegrarla.
Prima di andare via ci hanno fatto visitare un autobus variopinto che non a più la funzione di mezzo di trasporto ma va in giro per le piazze di Genova per far conoscere l’associazione; al suo interno ci sono dei cartelli che spiegano quello di cui si occupano i volontari e le foto delle persone che hanno aiutato. Finito ciò siamo tornati a scuola prendendo la metropolitana e l’autobus.